Euro Balkan Festival nel segno della produzione italo-balcanica
Dieci i film in concorso e focus sullo scrittore Ismail Kadare
(di Francesco Gallo) La settima edizione dell'Euro Balkan Film Festival in corso a Roma fino al 12 novembre tra Casa del Cinema, MAXXI e Nuovo Cinema Aquila è dedicata non solo a celebrare il cinema balcanico, ma anche a promuovere la collaborazione tra la produzione italiana e quella balcanica. Dieci i film in concorso raccontati da giovani registi che introducono nuovi linguaggi cinematografici. Tra i titoli: La gita scolastica (Ekskurzija, 2023, 93') ,film d'apertura di Una Gunjak che affronta il tema delle inquietudini della nuova generazione bosniaca; Do Not Expect Too Much From The End of The World di Radu Jude che esplora le contraddizioni del capitalismo in Romania; Only When I Laugh di Vanja Juranić che invece si concentra sull'emancipazione femminile. Un tema anche di Forever Hold Your Peace di Ivan Marinovic e Hesitation Wound di Selman Nacar che mettono in scena forti figure femminili. Tra le voci significative, e per questo più rare, quella di Kumjana Novakova, regista macedone, che presenterà il suo documentario Silence of reason con la realtà violentissima della guerra in Bosnia Erzegovina tra il 1992 e il 1995, in particolare nel villaggio bosniaco di Foča, il cosiddetto "campo di stupro". I film fuori concorso all'Euro Balkan Film Festival offriranno un dialogo tra storia balcanica e italiana, toccando temi quali le guerre balcaniche e la memoria storica. Tra i focus: Focus Memoria - Storie di Guerra con Uomini Contro di Francesco Rosi e Teatro di Guerra di Mario Martone; Focus Cinema e Teatro con l'adattamento teatrale di Italianesi di Saverio La Ruina, che esplora le identità frammentate; Il Mondo delle Donne, un dialogo con registe balcaniche e italiane sul ruolo femminile nell'industria cinematografica, seguito dalla proiezione di Only When I Laugh e Phantom Youth. Il Focus cinema e letteratura omaggia invece il celebre scrittore albanese Ismail Kadare, recentemente scomparso, con l'assegnazione, postuma, del Premio alla Carriera per la Cooperazione Cultura Italo-Balcanica, per il contributo offerto allo sviluppo dei rapporti culturali tra Italia e Balcani, e alla cultura europea. Il premio, consegnato dal presidente dell'Associazione Occhio Blu, organizzatrice del festival, l'ambasciatore Mario Bova, sarà ritirato da Helena Gushi Kadare, coniuge dello scrittore. A seguire, la proiezione del film di Luciano Tovoli Il generale dell'armata morta (1983), tratto dall'omonimo romanzo. In suo omaggio, la proiezione sarà preceduta da un panel di approfondimento sul profilo dello scrittore che vedrà in dialogo Francesco Altimari, ricercatore e professore ordinario di lingua e letteratura albanese all'università della Calabria; Matteo Mandalà, professore ordinario di letteratura albanese all'università di Palermo; Diana Çuli, scrittrice albanese e Luciano Tovoli, regista.
F.Laguardia--IM