Il Messaggiere - L'Orchestra Senzaspine in concerto al Teatro Duse di Bologna

L'Orchestra Senzaspine in concerto al Teatro Duse di Bologna
L'Orchestra Senzaspine in concerto al Teatro Duse di Bologna

L'Orchestra Senzaspine in concerto al Teatro Duse di Bologna

Il 30 ottobre, Verdi, Wagner e Stravinskij tra giochi di luce

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L'Orchestra Senzaspine torna al Teatro Duse di Bologna, la sua "casa" fin dalla nascita del complesso giovanile, con il concerto Sinfonica 3D, uno spettacolo pensato per rinnovare i confini del tradizionale concerto sinfonico. Il 30 ottobre alle 21, il direttore Tommaso Ussardi (uno dei fondatori della Senzaspine) racconta e contestualizza le opere musicali dal punto di vista storico e musicologico, mentre dall'altro lato i confini del concerto classico si espandono grazie all'integrazione di una componente visiva pensata dal regista Daniele Poli. Proiezioni e giochi di luce arricchiranno l'esplorazione delle sinfonie in tre dimensioni: visiva, musicale e didattica. Questa sinergia offrirà al pubblico una percezione più completa e innovativa, permettendo di apprezzare la bellezza della composizione sinfonica in una prospettiva inedita. Durante l'evento, verranno messe a confronto le figure di Giuseppe Verdi (i preludi all'Atto I e all'Atto III di Traviata), Richard Wagner (il preludio da Tristano e Isotta) e Igor Stravinskij (la suite dall'Uccello di fuoco), indagando le differenze stilistiche e l'impatto che hanno avuto sulla storia della musica. "Cosa si nasconde dietro al timbro di uno strumento o dietro a una scelta armonica dell'autore? Come può essere tradotto visivamente il minuzioso equilibrio che regna durante l'esecuzione di 70 musicisti in contemporanea? Con un intreccio di suoni, luci e proiezioni - spiega Daniele Poli - proveremo a rispondere a questi quesiti". "Toccheremo il suono vivo e scomporremo la partitura in modo da vederne le trame e i segreti, il tutto sempre in maniera semplice e accessibile. Unica regola sarà portare con sé solo un pizzico di curiosità, al resto ci penseremo noi", aggiunge Tommaso Ussardi.

P.Conti--IM