Cannes trova già lo scandalo con il film su Brando e Schneider
Matt Dillon e Anamaria Vartolomei nel film di Palud a Premiere
Uscirà al cinema in Francia il 19 giugno Maria, il film di Jessica Palud ispirato alla difficile esistenza di Maria Schneider, e sarà certamente uno dei titoli più discussi fin dall'anteprima a Cannes nella sezione Premiere del festival che si inaugura il prossimo 14 maggio. Ispirato al libro di Vanessa Schneider sulla vita di sua cugina Maria, il film torna infatti sul drammatico momento in cui la giovanissima attrice (aveva appena 20 anni e soltanto due brevi esperienze nel cinema) accettò la proposta di Bernardo Bertolucci per il ruolo da protagonista di Ultimo tango a Parigi al fianco di Marlon Brando. In seguito, forse proprio per il successo e lo scandalo mediatico che accompagnò la pellicola, unico caso di film italiano condannato al rogo nel '76, Maria si dichiarò sconvolta e umiliata dalla piega che aveva preso il copione con una scena di violenza sessuale anale non prevista così in sceneggiatura e sulla quale lo stesso Bertolucci in un'intervista ricordò che non era stata anticipata all'attrice e che nacque da un'idea del regista e di Brando. Certamente si trattò di uno shock che segnò per sempre la Schneider che chiuse per tutta la vita ogni dialogo con Bertolucci. Adesso questa storia rivive sullo schermo con Matt Dillon nei panni di Brando e Anamaria Vartolomei (L'evenement, Leone d'oro a Venezia) in quelli della giovane attrice. Studiocanal ha svelato oggi una prima foto del film rilanciata da Variety. Jessica Palud approda per la prima volta a Cannes dopo aver vinto il Premio Cesar per il miglior cortometraggio con Marlon nel 2017 e il premio per la migliore sceneggiatura alla sezione Orizzonti della Mostra di Venezia nel 2019 con Revenir. Ha lavorato in passato proprio con Bertolucci come assistente per le location nel 2003 sul set di The Dreamers.
I.Pesaro--IM