Il Messaggiere - Il compositore Alessandro Martire debutta a Los Angeles

Il compositore Alessandro Martire debutta a Los Angeles
Il compositore Alessandro Martire debutta a Los Angeles

Il compositore Alessandro Martire debutta a Los Angeles

Dai concerti galleggianti sul Lago Como alla Zipper Concert Hall

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Los Angeles accoglie il pianista e compositore Alessandro Martire. Dopo aver suonato su una piattaforma galleggiante sul Lago di Como, su quello ghiacciato di Staz a St. Moritz, nel deserto dell'Oman, sulle terrazze del Duomo di Milano o all'interno delle Grotte di Frasassi, l'artista italiano ha scelto per il suo primo concerto nella metropoli californiana un luogo più canonico come la Zipper Concert Hall di Downtown. Nato a Como, 31 anni, Martire ha studiato musica privatamente, mentre si laureava in scienze politiche a Milano e avviava una carriera in quel campo. Un'esperienza formativa al prestigioso Berklee college of Music di Boston lo ha convinto a dedicarsi appieno alla prima delle due passioni: così è sbocciata quella sua particolare fusione di classica contemporanea con venature pop, elettroniche, di minimalismo e crossover. "Non ho mai abbandonato l'interesse per il mondo, la curiosità per gli orizzonti larghi e aperti, che ho potuto esplorare proprio grazie alla musica e ai concerti organizzati in tanti paesi". Reduce dalle date di Toronto, New York e poi da un ritiro nel deserto californiano del Joshua Tree, "per connettermi con la natura, ascoltare, riflettere e comporre", il 10 maggio realizza un desiderio cullato da tempo: "suonare nella città del cinema, delle grandi sinfonie create per la settima arte", dice all'ANSA citando tra i maestri che lo ispirano Ennio Morricone e Ludovico Einaudi. Il concerto Contemporary Echoes prevede un'ora e mezza di brani tratti dagli ultimi due album Share the world e Wind of Gea (entrambi usciti per Carosello Records), eseguiti al pianoforte e accompagnati da un quartetto d'archi losangelino, l'Orchid Quartet: "Ho voluto rendere l'esibizione più scenografica, piena, orchestrale, come si addice alla storia di questa città. Poi mi piace lavorare con talenti locali quando sono all'estero, mi dà i brividi sentire le mie note interpretate e filtrate da culture e scuole diverse", spiega. Dopo Los Angeles, Martire volerà a Madrid per poi tornare a Como, dove dal 1 agosto organizza la quinta edizione del Lake Endless Joy Festival, che porta sulle rive del lago italiano più amato dagli americani molti artisti internazionali, sempre nell'intento di unire musica e natura.

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N.Tornincasa--IM