La Iss andrà alla deriva per 1 anno prima del rientro nel 2030
Gli astronauti rimarranno a bordo il più a lungo possibile
Il rientro della Stazione Spaziale Internazionale e la sua distruzione nell'atmosfera terrestre, prevista verso il 2030, sarà un processo che richiederà tempo: secondo quanto affermato dalla Nasa in un incontro con la stampa del 17 luglio, la Iss verrà probabilmente lasciata andare alla deriva nel suo ultimo anno di vita, facendola abbassare man mano di quota prima che il veicolo commissionato a SpaceX la agganci per portarla giù verso la Terra. Anche gli astronauti verranno lasciati a bordo il più a lungo possibile, per mantenerla in funzione fino all'ultimo. "Lasceremo l'equipaggio a bordo il più a lungo possibile, in modo che sia disponibile per aiutare a mantenere la stazione in attività", dice Dana Weigel, responsabile Nasa per il programma della Iss. "Il nostro piano prevede che gli astronauti partano circa sei mesi prima del rientro finale, quando la Stazione avrà raggiunto una distanza di circa 220 chilometri dalla Terra", afferma Weigel, spiegando che è il livello più basso al quale i veicoli per il trasporto passeggeri sono abituati a volare. Per avere un termine di confronto, l'orbita della Iss si trova a circa 400 chilometri dalla superficie terrestre. È del mese scorso la scelta dell'azienda di Elon Musk per la costruzione del 'rimorchiatore spaziale' che dovrà accompagnare la Iss nel suo rientro controllato sopra una remota regione oceanica. I funzionari della Nasa sottolineano, comunque, che il momento designato dipenderà dai tempi con i quali saranno pronte le nuove stazioni commerciali sostitutive. Questo anche perché c'è il timore che la stazione spaziale cinese Tiangong possa subentrare in gran parte del lucroso mercato dell'orbita terrestre bassa se gli Stati Uniti decideranno di abbandonare la Stazione Spaziale con troppo anticipo.
E.Accardi--IM