Luna, un misterioso rover sulla missione cinese Chang'e 6
Individuato a sorpresa nelle foto pubblicate dopo il lancio
Potrebbe esserci un 'clandestino' a bordo della missione cinese Chang'e 6 in viaggio verso il lato nascosto della Luna: un sospetto rover, non dichiarato dalle autorità spaziali cinesi, sembra fare capolino nelle immagini del veicolo spaziale pubblicate dopo il lancio dello scorso 3 maggio dalla China Academy of Space Technology. Le sue quattro ruote sono state adocchiate dal giornalista Andrew Jones del sito Space News, che ha fatto rimbalzare la notizia sui social. La missione Chang'e 6, che da poche ore è entrata nell'orbita lunare in vista dell'allunaggio di inizio giugno, è la nuova ambiziosa missione cinese che punta per la prima volta a riportare sulla Terra dei campioni del lato nascosto della Luna, che saranno prelevati in un sito di grande interesse scientifico e per lo sviluppo di futuri avamposti umani. Secondo il piano della missione, a inizio giugno il lander e il modulo di risalita si poseranno sulla Luna, dove verrà effettuata la raccolta di materiale nell'arco di 48 ore. Successivamente, il modulo di risalita trasporterà i campioni in orbita lunare e lì si aggancerà al modulo di rientro che riporterà i materiali sulla Terra. La missione vede anche una partecipazione internazionale, con carichi utili forniti da Francia, Svezia, Pakistan e Italia (attraverso l'Istituto Nazionale di Astrofisica). Oltre a quanto dichiarato ufficialmente dalle autorità cinesi, resta da capire che ruolo potrà avere il misterioso rover. Un indizio potrebbe arrivare da un post pubblicato dal Shanghai Institute of Ceramics (dell'Accademia cinese delle scienze), in cui si accenna a uno spettrometro a infrarossi. Un simile strumento, spiega Jones, potrebbe servire ad analizzare la composizione del suolo per la ricerca di acqua. Questa non è la prima volta che la Cina lancia nello spazio dei carichi utili non dichiarati ufficialmente. Era già successo con la missione Tianwen-1 partita verso Marte nel luglio 2020: l'orbiter e il rover Zhurong avevano infatti rilasciato a sorpresa diverse mini-telecamere per riprendere immagini dell'avvicinamento e dell'atterraggio.
J.Romagnoli--IM