Il Messaggiere - Dividendo di Mfe-Mediaset cresce a 0,27 euro (+8%)

Dividendo di Mfe-Mediaset cresce a 0,27 euro (+8%)
Dividendo di Mfe-Mediaset cresce a 0,27 euro (+8%)

Dividendo di Mfe-Mediaset cresce a 0,27 euro (+8%)

Nel primo trimestre raccolta pubblicità in Italia sale dell'1%

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Il Cda di Mfe-Mediaset propone all'assemblea un aumento del dividendo a 0,27 euro (+8% rispetto al 2023). E' quanto deliberato con l'approvazione dei conti 2024 del gruppo, già anticipati dai preliminari. Approvata anche una svalutazione della partecipazione nella tedesca Prosieben, di cui il Biscione è ampiamente primo azionista e sulla quale ha lanciato un'Opa al prezzo minimo per legge. "Successivamente all'accordo tra Prosiebensat.1 e General atlantic (per arrivare alla vendita di una società non core, Ndr.) Mfe ha scelto di effettuare una rettifica di valore (noncash) per 128,2 milioni di euro della partecipazione" nel gruppo tedesco, spiega un comunicato del Biscione. A causa di questa rettifica di valore, il risultato netto 2024 di competenza del gruppo Mfe è positivo per 137,9 milioni, mentre l'utile netto consolidato adjusted (escludendo la svalutazione della partecipazione in Prosieben) è confermato in 266,1 milioni, in crescita del 27% rispetto al 2023. Nel primo trimestre dell'anno raccolta della pubblicità per Mfe-Mediaset in Italia è cresciuta di circa l'1% rispetto allo stesso periodo del 2024, che a sua volta aveva registrato un aumento del 5,7%. In Spagna, nel primo trimestre, "il mercato pubblicitario ha avuto una partenza più lenta, dovuta anche alla difficile comparazione con lo stesso periodo dell'anno scorso in cui era cresciuta dell'8% sul 2023. La raccolta del gruppo in Spagna è comunque in graduale recupero all'interno del trimestre, pur rimanendo nel complesso ancora in territorio leggermente negativo", spiega il Biscione. "La visibilità del mercato pubblicitario per i prossimi mesi rimane al momento piuttosto scarsa, principalmente a causa dell'elevata incertezza e volatilità del contesto macroeconomico internazionale. In tale nuovo contesto di incertezza, ad oggi, non vediamo nel breve termine alcun impatto negativo sulla raccolta pubblicitaria per il gruppo", conclude il Biscione.

I.Pesaro--IM