Borsa: in Europa soffre l'auto, Stellantis -15%, Milano -1,8%
L'inflazione italiana scende come previsto, Germania fa meglio
E' l'auto a frenare le principali borse europee nel giorno dell'inflazione italiana, in linea con le stime, e tedesca, leggermente al di sotto. Milano (-1,8%) è la peggiore, preceduta di poco da Parigi (-1,7%), Fanno meglio Francoforte (-0,72%), Madrid (-0,64%) e Londra (-0,63%). Negativi i future Usa in attesa dell'indice Pce e degli affari della Fed di Dallas e di quello dei direttori acquisti di Chicago. Atteso in serata l'intervento del presidente della Fed Jerome Powell. Stabile a 133,2 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in crescita di 4,9 punti al 3,49% e quello tedesco di 3,3 punti al 2,16%. In rialzo il dollaro a 0,89 euro e 0,74 sterline. Sotto pressione Stellantis (-15%) dopo il taglio alle stime sul 2024, fatto venerdì scorso per la seconda volta da Volkswagen (-2,72%) dopo il primo allarme di luglio. In calo anche l'azionista Porsche Holding (-3,95%) e Renault (-6,25%), indicata da indiscrezioni di stampa come possibile protagonista di un'eventuale fusione con Stellantis. In forte calo anche Volvo (-4,66%), Bmw (-2,59%), che aveva tagliato le stime lo scorso 10 settembre e Mercedes (-2,52%) insieme a Continental (-3,61%) e Pirelli (-2,09%). Difficoltà anche per i bancari SocGen (-3,63%), Mps (-3,56%), Bnp (-3%), Credit Agricole (-2,6%), Bper (-2,72%), Banco Bpm (-2,66%) e Popolare Sondrio (-2,14%). Limitano il calo Unicredit (-1,3%), Intesa (-1,06%), Commerzbank (-1,03%) e Popolare Sondrio (-0,57%). Il lieve calo del greggio (Wti -0,18% a 68,11dollari al barile) frena TotalEnergies (-1,13%) e Shell (-0,17%), mentre tengono Eni (+0,25%) e Bp (+0,76%).
O.Esposito--IM