Il Messaggiere - Cinque passi verso la pace, la roadmap di Teha a Cernobbio

Cinque passi verso la pace, la roadmap di Teha a Cernobbio
Cinque passi verso la pace, la roadmap di Teha a Cernobbio

Cinque passi verso la pace, la roadmap di Teha a Cernobbio

Dalla crisi energetica e alimentare a una Conferenza di Pace

Dimensione del testo:

Due anni e mezzo di guerra della Russia contro l'Ucraina "hanno mandato in frantumi la già fragile pace nell'Europa orientale e hanno innescato a cascata una serie di crisi con conseguenze di vasta portata", da quella energetica a quella alimentare oltre a una grave crisi umanitaria con oltre 14 milioni di persone sfollate, "la crisi di rifugiati più significativa in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale". La pace è urgente e Teha, insieme a 9 think tank internazionali ha disegnato una 'road map' per superare il conflitto, 5 proposte per rafforzare la sicurezza energetica, 5 proposte per rafforzare la sicurezza agroalimentare globale e 5 per "un percorso concreto ed efficace verso la pace", contenute in un 'Paper' che sarà presentato e discusso durante la tre giorni del Forum Teha a Cernobbio. Bisogna partire con il "riconoscere gli ingenti danni causati dalla guerra sia a livello regionale che globale", secondo l'analisi condotta da Teha con DiXi Group, EDAM Centre for Economics and Foreign Policy Studies, Higher School of Economics, Jacques Delors Institute, Kyiv School of Economics, Limes, Observer Research Foundation e la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) è "il prerequisito di un processo di pace globale". Il passaggio successivo è "condurre un'analisi critica del fallimento diplomatico degli Accordi di Minsk" (firmati nel 2014 tra Ucraina, Russia e Osce, ndr). Le altre tappe sono: "segmentare il processo di pace in azioni a breve e medio-lungo termine per stabilire tappe e obiettivi chiari, facilitando risultati progressivi e garantendo che sia le esigenze immediate sia gli obiettivi di lungo termine siano raggiunti; organizzare una Conferenza di Pace internazionale" che coinvolga Russia e Ucraina e infine "creare un solido piano di assistenza finanziaria ed economica per sostenere l'Ucraina nel dopoguerra" prevedendo il problema del debito pubblico e il calo della popolazione.

D.Lombardi--IM