A Monaco ucciso l'uomo che ha sparato al consolato israeliano
Ha mirato agli agenti con un vecchio fucile
In uno scambio di colpi con la polizia di Monaco, l'uomo che ha sparato vicino al consolato israeliano e successivamente colpito dagli agenti "è rimasto gravemente ferito e successivamente è morto". Lo ha fatto sapere l'assessore all'Interno del Comune di Monaco, Joachim Hermann. Era in possesso di un'arma a canna lunga, un fucile di vecchio modello, a quanto apprende l'ANSA dalla polizia. Secondo quanto ha riferito Herrmann, l'uomo, di cui ancora non è nota la nazionalità né alcun dettaglio, "ha sparato mirando contro gli agenti, i quali hanno risposto", ferendolo a morte. Il ministero degli Esteri israeliano ha confermato la sparatoria nei pressi del consolato generale di Israele a Monaco di Baviera che oggi è chiuso per una cerimonia di commemorazione del massacro degli atleti olimpici avvenuto esattamente cinquantadue anni fa, e nessun membro dello staff consolare è stato ferito nell'evento. "La protezione delle istituzioni israeliane ha per noi la più alta priorità", ha assicurato la ministra dell'Interno tedesca, Nancy Faeser, a Berlino.
M.Fierro--IM