Ruocco: 'È un po' tardi cercare ora l'arma che ucciso Sharon'
'Secondo me andava fatto un po' prima'
"Mi sembra un po' tardi adesso. Andava fatto prima? Secondo me sì. Sì vede che prima avevano cose più urgenti da controllare probabilmente, ma non è il mio lavoro, non posso giudicare": così Sergio Ruocco ha commentato le ricerche dell'arma utilizzata per il delitto della sua compagna Sharon Verzeri effettuate ieri e oggi dalle forze dell'ordine a Terno d'Isola. "E' passato un mese e la sto vivendo male, come al solito, purtroppo", ha detto dopo essere tornato nella casa dei suoceri dopo il lavoro: "Tornare al lavoro in questa situazione non è il massimo, ho sentito ovviamente l'affetto dei colleghi che mi stanno vicino".
F.Laguardia--IM