FI, ius scholae è riforma giusta ma non urgente,verso un testo
Il partito ribadisce cautela sull'Autonomia, vigileremo sui Lep
Forza Italia ribadisce la sua apertura sullo ius scholae, la possibilità di riconoscere la cittadinanza ai minori stranieri che sono in Italia se hanno completato uno o più cicli scolastici, tornata d'attualità dopo le Olimpiadi di Parigi. E annuncia che a inizio settembre comincerà a confrontarsi e lavorare per definire una proposta di legge. Per Paolo Emilio Russo, capogruppo forzista nella commissione Affari costituzionali della Camera, "esistono leggi urgenti, poi ce ne sono altre che sono - più semplicemente - giuste. Una riforma della cittadinanza che consenta di riconoscere prima della maggiore età e meglio diritti e tutele ai compagni di scuola dei nostri figli dopo che hanno terminato il ciclo scolastico, lo è senza dubbio". Quindi aggiunge: "Il segretario Antonio Tajani e i capigruppo di Forza Italia hanno già convocato per inizio settembre una riunione con i dipartimenti di FI per confrontarci e scrivere un nostro testo, che sarà sulla falsariga di quelli presentati nella scorsa legislatura. Questo non ha niente a che fare con l'immigrazione illegale. Anzi". Contemporaneamente FI ribadisce i suoi 'paletti' per l'attuazione della riforma dell'autonomia differenziata. "La legge è legge e si applica in base a quello che c'è scritto, e quindi prima i Lep (Livelli essenziali di prestazione, ndr) - rimarca Raffaele Nevi, portavoce di FI - ricordando che il suo partito "vigilerà attraverso l'osservatorio istituito da Tajani, affinché non si stravolga la legge" e che per le materie non Lep, prima di tutto conta "la valutazione di impatto e garanzia di non mettere a repentaglio l'unità nazionale. Se non si farà questo, FI non voterà a favore in Parlamento e non se ne farà nulla", conclude.
H.Gallo--IM