Il ministro degli Esteri ucraino Kuleba arrivato in Cina
Con omologo Wang il dialogo su soluzioni alla guerra Mosca-Kiev
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba è arrivato oggi a Pechino su invito del suo omologo Wang Yi, nella sua prima missione in Cina dall'aggressione della Russia ai danni di Kiev lanciata a febbraio del 2022, allo scopo di discutere tutte le modalità praticabili per la ricerca di una soluzione politica alla guerra in corso nell'est dell'Europa. Nonostante gli stretti legami economici, diplomatici e militari con Mosca, Pechino ha espresso più volte la volontà di svolgere un ruolo di mediatore nel conflitto, presentandosi come un interlocutore misurato nei confronti degli occidentali, accusati di "gettare benzina sul fuoco" consegnando armi all'Ucraina. La visita di Kuleba, che durerà fino a venerdì 26 luglio, è maturata dopo le aspre critiche Nato agli aiuti economici cinesi a Mosca e a una settimana dall'apertura fatta, per la prima volta, dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky ai colloqui con la Russia alla presenza di Mosca a un futuro vertice di pace. La prima conferenza a metà giugno in Svizzera si è tenuta alla presenza di un centinaio di Paesi: la Russia non è stata invitata, mentre la Cina ha deciso di non parteciparvi, ritenendo mancassero le condizioni. Per Pechino, tutti i soggetti coinvolti dovrebbero essere presenti ai colloqui così come dovrebbe esserci l'esame di tutte le proposte di pace. "L'argomento principale di discussione sarà la ricerca di modi per fermare l'aggressione russa e il ruolo della Cina nel raggiungimento di una pace giusta e duratura", ha detto il ministero degli Esteri ucraino sulla visita di Kuleba. Sulla missione, la portavoce della diplomazia cinese, Mao Ning, ha affermato che gli scambi si concentreranno sulla "cooperazione sino-ucraina e su altre questioni di interesse comune. La Cina crede ancora che un cessate il fuoco anticipato e la ricerca di una soluzione politica siano nell'interesse comune di tutte le parti", ha precisato Mao nel briefing quotidiano. La Cina condivide con la Russia il desiderio di limitare l'influenza Usa: all'inizio di luglio, il presidente Xi Jinping ha invitato la comunità internazionale a "creare le condizioni" per un "dialogo diretto" Kiev-Mosca.
I.Barone--IM