Borsa: Asia debole, Cina taglia tassi ma non basta, Tokyo -1,16%
Future Europei e americani positivi dopo l'addio di Biden
Il taglio a sorpresa dei tassi in Cina non ha avuto effetti particolari sulle borse di Asia e Pacifico, che si aspettavano misure di stimolo più consistenti per far fronte alla frenata dell'economia del Celeste Impero. Tokyo ha ceduto l'1,16%, Taiwan il 2,68%, Seul l'1,14% e Sidney lo 0,5%. Ancora aperte Hong Kong (+0,58%), Shanghai (-0,89%), Mumbai (invariata) e Singapore (-0,18%). Stabile il dollaro a 0,91 euro e 0,77 sterline, mentre si è rafforzato lo yen a 156,51 sul biglietto verde. Positivi i future sull'Europa e sui listini Usa all'indomani dell'addio di Joe Biden alla corsa per le presidenziali di novembre e in assenza di dati macro rilevanti e nel giorno in cui si riunisce l'Eurogruppo. In rialzo il greggio (Wti +0,45% a 80,49 dollari al barile), mentre scivola il gas (-2,86% a 31,25 euro al MWh) e cede l'oro (-0,35% a 2.403,79 dollari l'oncia). Sotto pressione a Tokyo i produttori di semiconduttori Disco (-5,29%), Tokyo Electron (-2,57%) e Advantest (-3,53%). Deboli gli automobilistici Toyota (-1,37%) e Mazda (-1,74%) con il rafforzamento dello yen sul dollaro.
H.Gallo--IM