Cucciola di ippopotamo pigmea conquista cuori di tutto il mondo
Cucciola di ippopotamo pigmea conquista cuori di tutto il mondo
Un cucciolo di ippopotamo pigmeo ha conquistato i cuori di tutto il mondo. Moo Deng - un nome che si traduce approssimativamente in "maiale saltellante" - è una femmina di ippopotamo pigmeo di due mesi che sta diventando virale online e attira folle di gente in uno zoo vicino alla città di Pattaya, in Thailandia. La sua storia è stata raccontata dalla Bbc. Ma il direttore dello zoo Atthapon ha esortato le persone a comportarsi bene quando vengono a vedere Moo Deng, dopo che sono emersi video che mostrano visitatori che lanciano oggetti o tirano acqua per far svegliare la cucciola. "Moo Deng la maggior parte del tempo dorme", ha detto Atthapon, che ha aggiunto che il suo comportamento è simile a quello di un neonato, con sfoghi giocosi e tanto riposo. "Beve solo il latte della mamma, non mangia altro oltre al latte". A due mesi, pesa già più di 20 kg ed è possibile che inizi a mangiare erba il mese prossimo. La piccola ippopotamina ha migliaia di fan che hanno realizzato torte a sua immagine e opere d'arte che mostrano le sue guance rosate da cartone animato e i suoi occhi luminosi. Una catena di cosmetici ha persino seguito la tendenza, invitando gli utenti dei social media di "indossare il fard come un cucciolo di ippopotamo" in post che promuovevano prodotti nei toni del rosa e del pesca. Vista la sua crescente influenza globale il sito web della rivista Time l'ha definita "Icona" e "Leggenda", "She Is the Moment". La sua fama deriva da un account TikTok con 2,5 milioni di follower dedicato agli ippopotami e ad altre specie del Khao Kheow Open Zoo di Chonburi, in Thailandia. Centinaia di migliaia di persone seguono anche account che documentano la loro vita quotidiana su Facebook e Instagram. Gli ippopotami pigmei, altrimenti noti come ippopotami nani, sono originari dell'Africa occidentale e sono classificati come specie "in pericolo" dall'Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN). Gli esperti ritengono che ne siano rimasti meno di 3.000 in natura.
T.Abato--IM