Grecia: il leader di Alba Dorata può uscire di prigione
Ha scontato i tre quinti della pena per organizzazione criminale
Nikos Michaloliakos, l'ex leader dell'ormai disciolto partito neonazista di Alba Dorata, condannato a 13 anni per avere guidato un'organizzazione criminale, può accedere alla libertà anticipata con condizionale dopo aver scontato i tre quinti della sua pena. Lo ha stabilito il Consiglio giudiziario di Lamia, come riporta Kathimerini. Michaloliakos potrà quindi uscire dal carcere e dovrà rispettare l'obbligo di non lasciare la regione dell'Attica e di presentarsi alla stazione di polizia di Pefki una volta al mese. L'ex leader inoltre non potrà incontrare gli altri imputati nel processo a Alba Dorata. Durante l'udienza il pubblico ministero si è opposto alla scarcerazione di Michaloliakos, affermando che il condannato non ha mostrato alcun rimorso per le sue azioni e ha citato i suoi numerosi scritti dal carcere in cui l'ex leader afferma di essere stato detenuto a causa delle sue convinzioni politiche. Secondo la corte greca, tuttavia, gli articoli di Michaloliakos che esaltano l'ideologia neonazista non costituiscono azioni illegali, riporta Kathimerini. Fondata negli anni '80, Alba Dorata è passata dall'essere un piccolo gruppo neonazista a imporsi come il terzo partito politico greco nel 2014, durante gli anni traumatici della crisi del debito. Nel 2020 Michaloliakos è stato condannato assieme a altri undici appartenenti all'organizzazione criminale, mentre un altro membro è stato condannato all'ergastolo per l'omicidio del cantante antifascista Pavlos Fyssas, accoltellato a morte nel 2013.
N.Tornincasa--IM