

Stop a correzione Irpef nel dl Pa, emendamento inammissibile
Fermata la proposta della Lega per la modifica degli acconti
Stop alla correzione degli accontiIrpef nel decreto P.a all'esame della Camera. L'emendamento della Lega a prima firma Gusmeroli è stato dichiarato inammissibile al vaglio delle Commissioni Affari costituzionali e Lavoro. La proposta di modifica era stata presentata dopo la denuncia della Cgil che ha fatto notare come gli acconti Irpef di quest'anno dovranno essere pagati in base alle vecchie quattro aliquote e non in base alle attuali tre. Pochi giorni fa La Lega aveva tentato una correzione degli acconti attravero l'emendamento. "Al fine di non penalizzare i lavoratori dipendenti e pensionati, con particolare riguardo al settore del pubblico impiego, - si leggeva nella proposta di modifica a prima firma Gusmeroli, presidente della commissione Attività produttive - a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto legge, gli acconti Irpef per il 2025 sono calcolati sulla base dei dati reddituali e di imposta riferiti all'anno solare 2024". Ma ora l'emendamento è saltato. La Cgil aveva denunciato che, nonostante il passaggio a tre aliquote Irpef, quest'anno si sarebbero comunque dovuto pagare gli acconti con il vecchio regime a quattro scaglioni, "nettamente superiori agli attuali".
A.Uggeri--IM