

La Perla sarà ceduta entro giugno, non c'è Veronesi
A maggio l'apertura delle buste, in palio società e marchio
La partita per salvare La Perla entra nelle fasi decisive. Dopo la scadenza dei termini per presentare una manifestazione d'interesse, i circa venti soggetti che si sono fatti avanti stanno accedendo in queste settimane alla virtual data room contenente il bando e tutti i dati dell'azienda in amministrazione straordinaria. Indicativamente, hanno circa un mese di tempo per analizzare la situazione della società bolognese di intimo di lusso, poi dovranno elaborare un'offerta vincolante. L'apertura delle buste presso il notaio dovrebbe avvenire indicativamente a maggio, con l'individuazione dell'offerta migliore. A seguire, entro fine giugno, dovrebbe avvenire la cessione della società: nel perimetro rientra La Perla Manufacturing, quindi lo stabilimento bolognese, insieme a un contratto di licenza del marchio con opzione di acquisto e a un'opzione di acquisto della parte italiana di La Perla Global Management Uk e di alcune partecipate estere (Emirati arabi e Cina). Tra le manifestazioni d'interesse pervenute, a quanto trapela da fonti vicine al dossier, ci sarebbe una maggioranza di realtà internazionali. Non risulta invece la presenza del patron di Oniverse (ex Calzedonia) Sandro Veronesi, il cui nome era circolato con insistenza alcune settimane fa. Nulla impedisce che poi un imprenditore interessato possa presentare un'offerta vincolante senza aver presentato una manifestazione d'interesse, ma significherebbe farlo senza aver avuto accesso alla virtual data room.
C.Abatescianni--IM