Women Economic Forum Italy, empowerment è leva per progresso
Aperta oggi alla Luiss II edizione,obiettivo abbattere barriere
L'educazione e l'autonomia finanziaria come strumento per rafforzare l'emancipazione femminile, e lottare contro la violenza di genere. Da questo presupposto parte la seconda edizione italiana del Women Economic Forum (WEF), che si è aperta oggi al Campus della Luiss a Roma. L'evento, realizzata con il patrocinio del Comune di Roma e in collaborazione con l'Ateneo, durerà fino al 22 novembre e vedrà confrontarsi esperte, istituzioni e leader su temi chiave dell'economia, con l'obiettivo di abbattere le barriere che ancora ostacolano la partecipazione delle donne in ambito economico e professionale. "L'empowerment femminile non è solo una questione di equità, ma una leva fondamentale per il progresso economico e sociale. Con questa seconda edizione del Wef-Italy, vogliamo rafforzare la rete di supporto che abbiamo costruito, ma anche ispirare un cambiamento duraturo", afferma la presidente del Wef-Italy, Marilena Citelli Francese. "Il nostro obiettivo è creare un ecosistema dove le donne possano emergere come protagoniste, contribuendo con le loro competenze e visioni a una società più equa e inclusiva. Insieme possiamo creare un futuro in cui ogni donna abbia le stesse opportunità di realizzare il proprio potenziale". I lavori della prima giornata sono stati aperti dalla presidente onoraria del Wef Italia, Laura Mattarella, dalla fondatrice del Wef, Harbeen Arora Rai, dal Presidente dell'Università Luiss Guido Carli Luigi Gubitosi e dalla presidente della School of Law dell'Ateneo, Paola Severino.
L.Marino--IM