Munoz, Volotea ha un potenziale per arrivare a 1.100 rotte
Nel 2024 attesi ricavi oltre 800 milioni ed ebitda a 145 milioni
Non vuole essere paragonata a Robin Hood ma Volotea in fondo nasce per portare a chi abita nelle piccole città le stesse opportunità che ha chi vive in una metropoli: "Siamo un ' hub killer'" sottolinea il presidente Carlos Munoz che, insieme a Valeria Rebasti, responsabile dei mercati internazionali per la prima volta incontrano la stampa per presentare la strategia della compagnia. Nata nel 2012, andata a break even nel 2015, ha subito una battuta d'arresto sotto il peso della crisi Covid e lo scoppio della guerra in Ucraina ma dal 2023 ha ripreso a crescere e prevede di chiudere il 2024 con un fatturato oltre gli 800 milioni (+15% circa) e un Ebitda più che raddoppiato a circa 145 milioni, guardando al 2025 per un'ulteriore crescita stimata a 155 milioni. L'Italia è uno dei tre mercati principali, insieme a Spagna e Francia, ad aprile ha raggiunto 60 milioni di passeggeri e conta di arrivare a 70 milioni entro la fine dell'anno. La sua strategia dopo 12 anni non è cambiata, collegamenti 'punto a punto', con un baricentro nel Sud Europa e la missione di collegare le piccole e medie città. E' così che da quando è partita ha introdotto 300 tratte che non esistevano "e il bello è che stiamo soltanto cominciando, perché c'è tanto bisogno". Il potenziale, mostra Munoz, sono 794 rotte non servite, potrebbe quindi arrivare a volare su 1.100 rotte.
J.Romagnoli--IM