Stati generali green economy,debito comune per il Green Deal
Ronchi, 'superare il gap fra la crisi climatica e le politiche'
Si sono conclusi a Rimini gli Stati Generali della Green Economy, la due giorni di convegni organizzata dalla Fondazione sviluppo sostenibile di Edo Ronchi nell'ambito della fiera dell'economia circolare Ecomondo a Rimini. Sono stati oltre 1500 i partecipanti e 100 fra relatrici e relatori, più di un migliaio di contatti con l'hashtag #statigreen24, con domande e commenti che hanno generato una copertura di oltre 255.000 utenti. Gli Stati Generali 2024 hanno presentato, oltre al report annuale, consultabile online un pacchetto di 8 proposte prioritarie per la transizione ecologica. Fra queste oltre alla rinnovata richiesta di un maggiore impegno per il clima (con la crescita delle rinnovabili, gli edifici green, le auto elettriche e la mobilità sostenibile), anche quella di un maggior coinvolgimento delle imprese, mettendo a disposizioni maggiori risorse, anche ricorrendo a nuovi strumenti di debito comune europeo per il sostegno al Green Deal. "Anche quest'anno vi è stata una ampia partecipazione e grande interesse del mondo delle imprese sugli approfondimenti sul green deal - ha dichiarato Edo Ronchi al termine della due giorni -. Questa attenzione è aumentata per la preoccupazione crescente per i disastri climatici, che sollecita una accelerazione delle misure per porre fine a una situazione di schizofrenia climatica, per cui si assiste ad un disallineamento fra quello che accade e l'impegno delle politiche per il clima".
F.Laguardia--IM