Borsa: l'Europa in calo dopo Wall Street, Milano -0,2%
Scivola il petrolio. Poco mosso l'euro sul dollaro
Le Borse europee proseguono in calo dopo l'avvio di Wall Street. I mercati restano deboli in vista degli sviluppi delle tensioni in Medio Oriente e con la mossa di Pechino che ha deciso dazi sui brandy e sulle auto di grossa cilindrata europei. In netto calo il prezzo del petrolio mentre si attendono le misure di stimolo per l'economia cinese. Poco mosso l'euro a 1,0977 sul dollaro. L'indice d'area stoxx 600 cede lo 0,4%. In flessione Londra (-1,1%), Parigi (-0,6%), Milano (-0,2%) e Francoforte (-0,1%). Poco mossa Madrid (+0,03%). I principali listini sono appesantiti dall'energia (-1,5%), con il greggio che scivola. Il Wti cede il 3,1% a 74,72 dollari al barile. Il Brent è in calo del 3% a 78,45 dollari. I dazi pesano sul comparto dell'auto (-0,5%), fatta eccezione per Renault (+4%) che ribadisce di poter raggiungere gli obiettivi, il lusso (-2,4%) e il settore degli alcolici (-2%). Seduta fiacca per la banche (-0,8%) mentre sono positive le utility (+0,4%), con il gas in calo. Ad Amsterdam le quotazioni cedono il 2% a 39,46 euro al megawattora. A Piazza Affari male Eni (-2,3%). Soffrono anche Saipem, Moncler e Stm (-2,2%). In netto calo Stellantis (-1,9%) e Campari (-1,7%). Corre Mps (+3%). In luce Diasorin (+2,8%), Amplifon (+2,2%) e Italgas (+2,1%), quest'ultima dopo il nuovo piano strategico e l'acquisizione di 2i Rete Gas.
P.Conti--IM