Confindustria: 'No a misure retroattive sul superbonus'
Marchesini: "Serve certezza del diritto, è urgente un confronto"
"Comprendiamo bene le difficoltà del governo per impedire che la coda dei crediti da Superbonus metta a rischio il deficit programmatico di questo 2024, indicato dal Def approvato dal Parlamento. Tuttavia, in nome della certezza del diritto non ne condividiamo l'eventuale retroattività", commenta Confindustria con le parole del vicepresidente Maurizio Marchesini. "Il governo può disporre lo spalma-crediti per decreto legge a vigenza immediata, ma allora lo si applichi solo per crediti maturati da spese sostenute successivamente a quella data". "Migliaia di imprese e cittadini - commenta ancora Marchesini, vicepresidente uscente per le filiere e le medie imprese e prossimo vicepresidente per il lavoro e le relazioni industriali (con la presidenza di Emanuele Orsini) - devono poter vivere in uno Stato in cui la certezza del diritto consenta ragionate scelte d'investimento pluriennali, non modificabili da interventi retroattivi, che mettono in seria difficoltà le famiglie e tutte le filiere dell'immobiliare. Non è più dilazionabile un tavolo di confronto - aggiunge -: sia per affrontare per tempo ciò che si prospetta nei prossimi mesi, sia per disegnare il modello dei nuovi e diversi incentivi che saranno necessari per attuare la direttiva UE sull'efficientamento energetico degli immobili".
A.Goretti--IM